I cantieri di lavoro, previsti dalla Legge Regionale 32/2008, consistono nell'inserimento temporaneo e straordinario di cittadini disoccupati di lungo periodo, prevalentemente con mansioni di pubblica utilità nell'ambito del decoro e della manutenzione degli uffici e degli spazi pubblici.. I cantieri prevedono la partecipazione a iniziative di orientamento e di formazione per aiutare le persone inserite nella ricerca di un'occupazione.
I cantieri di lavoro possono essere attivati da enti pubblici e organismi di diritto pubblico, principalmente Comuni e Unioni di comuni, per l’inserimento temporaneo in attività di servizio pubblico, di lavoratori disoccupati con età uguale o superiore a 45 anni o di persone in condizione di difficoltà, segnalate dai servizi sociali oppure di persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.
I cantieri di lavoro si rivolgono a disoccupati italiani e stranieri in possesso dei requisiti richiesti dai bandi pubblici, emanati da ciascun ente annualmente.
Ogni bando definisce requisiti di base: età anagrafica, anzianità di residenza, anzianità di iscrizione al Centro per l’Impiego, situazione reddituale del nucleo familiare.
La durata massima per ogni cantiere è di 12 mesi. Le persone inserite nei Cantieri mantengono lo stato di disoccupazione e percepiscono un’indennità economica, basata sulla normativa regionale vigente, per i giorni effettivi di presenza. A questi si aggiungono gli assegni per il nucleo familiare, se e in quanto spettanti; la Città provvede inoltre a versare i contributi previdenziali.
Le persone disoccupate interessate ai cantieri di lavoro devono rivolgersi al proprio Comune di residenza, per sapere se intende attuare i cantieri di lavoro, e ai Centri per l'Impiego per informazioni dettagliate, assistenza, orientamento.
Una forma particolare di cantieri di lavoro è quella rivolta alle persone con più di 58 anni di età, che hanno un'anzianità contributiva non sufficiente per poter accedere al pensionamento. E' una misura di politica attiva del lavoro, che prevede l'inserimento temporaneo e straordinario delle persone disoccupate in cantieri presso enti pubblici territoriali, per svolgere opere di manutenzione, pubblico decoro, pulizia di luoghi pubblici, riordino di archivi e biblioteche e altre attività di pubblica utilità.
La selezione dei candidati è effettuata direttamente dagli enti locali e la graduatoria delle persone da inserire viene redatta in primis sulla base dell'anzianità di contribuzione. I candidati dovranno presentare l'estratto conto certificativo rilasciato dall'Inps. Gli enti interessati potranno introdurre altri elementi di priorità (es. Isee o residenza) o prevedere eventuali prove di idoneità per attività specifiche.