Una giornata di incontro dei freelance italiani.

Come sfruttare il tempo degli spostamenti per portare avanti il proprio lavoro? A quali strumenti ricorrere per gestire il continuo cambiamento che caratterizza l’avventura come libero professionista? Come promuovere online e offline la propria attività di freelance? Come valorizzare il proprio lavoro con un cliente alla fine dell’incarico (per garantirsene magari uno nuovo)? E come calcolare il proprio compenso netto? Sono solo alcune delle domande pratiche che spesso occupano la mente dei freelance italiani, che secondo una stima di ACTA sono oltre 2 milioni.

Proprio su queste e altre sfide professionali si cerca di fornire una visione positiva e stimolante sabato 23 marzo nel corso del Freelance Day, la manifestazione organizzata a Torino da Toolbox, in collaborazione con ACTA - l’associazione dei freelance, che quest’anno giunge alla quinta edizione.

Venerdì 22 marzo è previsto “Future works”, un incontro che apre la manifestazione, presentando i cambiamenti che la tecnologia sta apportando al mondo del lavoro. Dalle 17 alle 18.30, dopo la presentazione di una serie di istantanee delle nuove frontiere del lavoro nel mondo a cura del designer computazionale Andrea Graziano, Alberto Maestri (direttore della collana “Professioni digitali” edita da FrancoAngeli), Marco Zappalorto (Chief Executive di Nesta Italia, fondazione dedicata all’innovazione) e Sergio Bologna (esperto di lavoro autonomo e socio fondatore di ACTA) presenteranno le inaspettate opportunità professionali che le innovazioni tecnologiche stanno creando anche per i lavoratori indipendenti.

Sono circa 70, invece, gli incontri previsti sabato 23 marzo dalle 10 alle 18, tutti a ingresso libero.