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Regione Piemonte, Intesa Sanpaolo, Cgil, Cisl, Uil hanno siglato un accordo per l’anticipo delle indennità di cassa integrazione straordinaria alle lavoratrici e ai lavoratori residenti in Piemonte.

Un provvedimento che dà risposta immediata allo stato di difficoltà che viene a crearsi nell’attesa del pagamento Inps.

A chi è rivolto 

Il provvedimento è applicabile in caso di cassa integrazione straordinaria, per i contratti di solidarietà e anche nei periodi di fruizione del Fondo di integrazione salariale.

Ne possono usufruire tutti i dipendenti di imprese per le quali sia stata richiesta la concessione del trattamento per ristrutturazione, riorganizzazione, crisi aziendale, cessazione di attività produttiva, contratto di solidarietà. Inoltre, troveranno sostegno anche i lavoratori interessati dal Fondo di integrazione salariale (Fis).

Come funziona

L’anticipo della prestazione è richiedibile direttamente in tutte le filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo in Piemonte.

L’accordo garantisce ai lavoratori e alle lavoratrici una copertura economica nel corso dei sette mesi che l'Inps potrebbe impiegare per corrispondere le indennità di cassa integrazione, nei casi in cui l'impresa non sia in grado di provvedere direttamente.

Intesa Sanpaolo provvederà all’anticipo della retribuzione netta mensile fino a 874 euro, per un periodo massimo di sette mesi e con un tetto massimo di 6.500 euro, senza alcun interesse o spesa aggiuntiva.

La Regione Piemonte si farà inoltre carico del pagamento degli interessi correlati all’apertura del conto corrente sul quale sarà versato l’anticipo della cassa integrazione.

CGIL, CISL, UIL potranno i supportare i richiedenti, che attraversano un momento di difficoltà e incertezza, per rendere agevole e tempestiva l’erogazione  dell’anticipo.

L’accordo, che Banca e Regione hanno voluto attivo fin da subito, è valido fino al 31 dicembre 2020.

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Aggiornato il 12 Lug 2019